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COMMEMORATA AD ANCONA LA MORTE DEL PARACADUTISTA GIONATA MANCINELLI, CADUTO IN SOMALIA IL 3 AGOSTO 1993

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Il 4 agosto 2018 a Matelica (MC) la locale sezione ANPd’I e le sezioni del 5° Gruppo regionale hanno degnamente ricordato il 25° anniversario dalla morte del paracadutista matelicese Gionata Mancinelli caduto a Mogadiscio (Missione IBIS Somalia) il 3 Agosto 1993. 
Dopo la celebrazione della Santa Messa officiata da Monsignor Stefano Russo, Vescovo della Diocesi di Fabriano-Matelica, i paracadutisti del picchetto in rappresentanza del 186° Reggimento Paracadutisti Folgore e quelli del 5° Gruppo Regionale ANPd’I, hanno sfilato fino al Piazzale El Alamein. Lì il Gen. Giovanni Giostra ha ricordato i fatti della Missione IBIS in Somalia e l’impiego della Brigata Paracadutisti Folgore presso la quale prestava servizio Gionata. Sono state ricordate le motivazioni per l’attribuzione della Medaglia d’oro al valore dell’Esercito: “Paracadutista di leva, si è offerto volontariamente ed ha ottenuto di partecipare alla operazione umanitaria Onu di “Peace Keeping”, in Somalia, con il contingente militare italiano “Ibis”.

Ha operato in una situazione altamente rischiosa con subdola e continua minaccia da parte di banditi e guerriglieri somali. Spesso si offriva volontario per operazioni di rastrellamento per ricerca e confisca di armi e per scorta a convogli. Durante la sua permanenza in Somalia ha sempre assolto con zelo, professionalità e spirito di sacrificio i compiti assegnatigli meritando sempre il consenso dei propri superiori e la ammirazione dei commilitoni. Il giorno 3 agosto, si trovava di guardia presso un obiettivo altamente sensibile in località porto vecchio di Mogadiscio, sede del raggruppamento “Alfa”. In quel momento era in vigore lo stato di massima allerta a causa della forte tensione in atto come conseguenza alla minaccia di attentati. Due somali che si approssimavano al limite invalicabile della base e che costituivano un potenziale pericolo venivano invitati in lingua locale ad allontanarsi. Nonostante gli avvertimenti essi continuavano ad avvicinarsi. Nel tentativo di assumere una posizione defilata e nell’intento di esplodere un colpo in aria come avvertimento, azionava accidentalmente — prima di quanto fosse nelle sue intenzioni — la leva di sparo provocando la partenza del colpo che lo raggiungeva al collo ed al volto. Mortalmente ferito, immolava la sua giovane vita nell’adempimento del dovere. Chiaro esempio di soldato che ha dato lustro all’Esercito Italiano, facendogli riscuotere unanime ammirazione dalle Forze Armate Internazionali impiegate in Somalia”. Mogadiscio (Somalia), 3 agosto 1993″.
La giornata si è conclusa con aviolancio TCL dei paracadutisti della Scuola di Ancona.

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Par. Roberto Pretini

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PRIMO TROFEO GARA DI PRECISIONE IN ATTERRAGGIO FV V ZONA INTITOLATO AL PAR. GIONATA MANCINELLI

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Il giorno 3 novembre 2018, presso l'aviosuperficie Madonna di Loreto, si è svolto il primo trofeo del 5° gruppo regionale  ANPd'I Marche-Abruzzo . Presenti i presidenti e le rappresentanze delle 7 sezioni, Ancona, Matelica, San Ginesio, Fermo, Ascoli Piceno, Pescara, Avezzano. Le condizioni meteo avverse hanno impedito i lanci ma non di onorare degnamente la memoria del Par. Gionata Mancinelli M.O.V.E,  a cui era intitolata l’edizione 2018. La giornata, iniziata con l'alzabandiera è stata effettuata dall’ex presidente , Maresciallo Par. Renzo Di Bert. Nutrita la presenza delle rappresentanze delle sezioni, che dopo aver atteso invano il miglioramento delle condizioni meteo, hanno deciso di assegnare comunque il trofeo alla Sezione di Matelica, alla quale era iscritto il Par Mancinelli. Commozione degli intervenuti quando sono state lette le motivazioni  della medaglia d’oro al valore dell’esercito, quale epilogo del tragico fatto d’arme avvenuto in Somalia il 3 agosto 1993, durante la missione Ibis. Il trofeo è stato ritirato dal padre di Gionata, anche lui paracadutista della sezione di Matelica. Una bella giornata vissuta da Paracadutisti, che nonostante non abbiano potuto saltare da un aereo, hanno comunque tenuto vivi lo spirito ed i valori che li animano nell’appartenenza all’ANPd’I.

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